Incentivi per funzioni tecniche: cosa succede in caso di rinnovo o proroga dell’appalto?

In caso di rinnovo o di proroga del contratto di appalto come si deve comportare la Stazione Appaltante nell’utilizzo del fondo destinato agli incentivi per le funzioni tecniche? Esso va integrato oppure no? Sulla questione ha risposto il supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIMS, con il parere n.1421 dell’11 luglio 2022.

Il Fondo incentivi per funzioni tecniche

Ricordiamo che, come previsto dall’art. 113 del Codice dei Contratti Pubblici (d.Lgs n. 50/2016), gli oneri inerenti alla progettazione, alla direzione dei lavori oppure al direttore dell’esecuzione, alla vigilanza, ai collaudi tecnici e amministrativi ovvero alle verifiche di conformità, al collaudo statico, agli studi e alle ricerche connessi, alla progettazione dei piani di sicurezza e di coordinamento e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e alle prestazioni professionali e specialistiche necessari per la redazione di un progetto esecutivo completo in ogni dettaglio, fanno carico agli stanziamenti previsti per i singoli appalti di lavori, servizi e forniture negli stati di previsione della spesa o nei bilanci delle stazioni appaltanti.

In particolare, come stabilito al comma 2 dell’art. 113, per tali oneri le amministrazioni aggiudicatrici destinano un apposito fondo risorse finanziarie in misura non superiore al 2%, modulate sull’importo dei lavori, servizi e forniture, posti a base di gara per le funzioni tecniche . Sono escluse dalla base di calcolo dell’incentivo le somme per accantonamenti, imprevisti, acquisizioni ed espropri di immobili, nonché l’IVA.

Le prestazioni individuate dall’art. 113, comma 2 del Codice dei contratti sono le seguenti attività:

  • programmazione della spesa per investimenti;
  • valutazione preventiva dei progetti;
  • predisposizione e controllo delle procedure di gara;
  • esecuzione dei contratti pubblici;
  • RUP;
  • direzione dei lavori ovvero direzione dell’esecuzione;
  • collaudo tecnico amministrativo ovvero di verifica di conformità;
  • collaudatore statico ove necessario per consentire l’esecuzione del contratto nel rispetto dei documenti a base di gara, del progetto, dei tempi e costi prestabiliti.

Incentivi funzioni tecniche e proroga appalto: come fare il nuovo calcolo?

Tornando alla questione iniziale,il MIMS specifica che l’importo del 2% destinato agli incentivi per le funzioni tecniche non va confuso con il c.d. valore stimato dell’appalto che, ai sensi dell’art. 35, comma 4 del Codice è basato sull’importo totale pagabile, al netto dell’IVA, ivi compresa qualsiasi forma di eventuali opzioni o rinnovi del contratto esplicitamente stabiliti nei documenti di gara.

Al contrario, l’importo sul quale calcolare la somma spettante ai dipendenti a titolo di incentivi per l’espletamento di funzioni tecniche è esclusivamente quello posto a base di gara, escludendo quindi il costo stimato per le eventuali opzioni come rinnovo o proroga dell’aggiudicazione.

 

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