Per sbloccare i crediti maturati dalle imprese col Superbonus, occorre che le banche utilizzino immediatamente i debiti fiscali raccolti con gli F24.

Lo scrivono le Associazioni delle banche italiane e dei costruttori edili – ABI e ANCE – che, ritengono che l’utilizzo degli F24 sia indispensabile per ampliare la capacità di compensazione fiscale e risolvere il problema dei crediti da Superbonus bloccati, che sta mettendo in grande difficoltà il sistema delle imprese.

Secondo ABI e ANCE la proposta di compensare attraverso gli F24 i crediti relativi al Superbonus ha il vantaggio di essere applicabile in tempi molto rapidi, essere di facile realizzazione e non avere alcun impatto aggiuntivo sulla finanza pubblica.

Anche la Rete delle Professioni Tecniche (RPT), si è detta favorevole all’ipotesi di estendere il plafond di crediti scontabili da parte degli istituti bancari utilizzando le somme versate con gli F24 dei propri clienti.

La RPT ha chiesto anche una proroga della cessione del credito maturato con il Superbonus per gli interventi di cui è stata già fatta la progettazione, consentendo ancora l’utilizzo del credito di imposta, al fine di portare a termine i lavori e ha proposto di prorogare Superbonus e altri bonus per un arco di tempo ragionevolmente lungo, anche con percentuali di incentivo inferiori, privilegiando gli interventi nelle zone interessate dalla ricostruzione o da forte rischio sismico.

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