La svolta digitale degli appalti passa dall’intelligenza artificiale, che diventa strumento concreto per rendere più efficiente, sicuro e trasparente il sistema dei contratti pubblici: è stato firmato a Roma, presso la sede centrale del MIT un protocollo d’intesa che apre la strada all’utilizzo dell’IA a supporto delle stazioni appaltanti.
L’obiettivo principale è trasformare la mole di dati giurisprudenziali e normativi in strumenti concreti di consultazione e decisione, a disposizione di RUP e stazioni appaltanti.
In particolare, il protocollo stabilisce i criteri per la condivisione e la valorizzazione dei dati provenienti dalla giurisprudenza amministrativa, con particolare attenzione ai contenuti pubblicati sul portale OpenGA. Verrà quindi sperimentata l’estrazione e la strutturazione dei dati da sentenze e pareri per integrarli nella piattaforma DigitApp, con l’impiego dell’IA per creare strumenti di ricerca e supporto operativo.
Tra i risultati attesi figurano:
- strumenti per la consultazione e la ricerca basati sull’IA;
- moduli prototipali per il supporto operativo ai RUP e alle stazioni appaltanti;
- dataset arricchiti e anonimizzati;
- linee guida e raccomandazioni di policy per le amministrazioni.
Infine, il protocollo prevede anche l’istituzione di una cabina di regia composta dai firmatari, incaricata di coordinare le attività e monitorare i risultati in coerenza con gli obiettivi del PNRR. Tutti gli esiti della sperimentazione saranno resi pubblici tramite i canali istituzionali e la piattaforma DigitApp, garantendo trasparenza e accessibilità.