L’Ade ( Agenzia delle Entrate) dà delle delucidazioni in merito a tale quesito, affermando che il libero professionista a regime forfettario o che non possiede capienza Irpef, può cedere il credito che spetta per la ristrutturazione di un immobile.

Il contribuente, continua l’ Ade, può usare il beneficio direttamente in detrazione, e lo può trasformare in uno sconto che può essere applicato in fattura dal fornitore o può cederlo come credito d’imposta pari alla detrazione spettante.

C’è stato un caso dove, il libero professionista ha dichiarato di aver lavorato negli anni 2019/2020 in regime forfettario e quindi di essere incapiente, per poter usufruire di tale agevolazione detta Superbonus del 110%. A tal proposito è intervenuta l’Ade affermando che poteva usufruire della detrazione.

Cosa si vuole fare con il Superbonus del 110%?

Di.Sa afferma che il fine è quello di promuovere tutti quegli interventi per cui è previsto il Superbonus, promuovendo la possibilità di accedervi anche a quei soggetti che non possono usufruire senza tramiti attraverso la detrazione di imposta.

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