Dall’1 gennaio 2024 sono divenute efficaci le norme in materia di digitalizzazione previste dal nuovo Codice degli appalti.
L’intero ciclo di vita del contratto si deve oggi svolgere in modo informatizzato e, a tal fine, è prevista la verifica dei requisiti di gara attraverso il nuovo fascicolo virtuale dell’operatore economico (FVOE).
Le Stazioni Appaltanti hanno la possibilità di procedere all’acquisizione diretta della documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario, messa a disposizione da diversi enti certificanti.
Anche in tale nuovo sistema restano comunque alcuni dati e documenti la cui produzione e indicazione resta a carico degli operatori economici, come ad esempio il possesso di adeguata dotazione di attrezzature tecniche o di uno stabilimento di produzione, nonché alcuni dati specifici riferibili ai lavori.
In base a quanto stabilito con Delibera ANAC n. 582/2023 sono presenti due versioni dell’applicazione FVOE, la versione 1.0, utilizzabile per le procedure indette prima del 31 dicembre 2023 e la versione 2.0, utilizzabile per la verifica dei requisiti nelle procedure indette a partire dal 1° gennaio 2024.
Nella versione 2.0 è stato dismesso l’uso del PassOE, che è sostituito da un meccanismo di richiesta da parte della SA – approvazione da parte dell’OE dell’accesso ai documenti.
Di.sa. afferma che, ad ogni modo, la piena interoperabilità del FVOE con le banche dati degli altri enti pubblici non pare ancora pienamente attuata; infatti, i documenti che devono essere inseriti dall’operatore economico sono molti di più di quelli indicati dagli allegati della delibera ANAC.