Il Consiglio di Stato con la sentenza 5 novembre 2019, n. 7539 interviene nuovamente sul principio di rotazione negli appalti confermando la sentenza del Tar del Lazio n. 535 del 2018, ossia è confermato che il gestore uscente del servizio, non poteva essere invitato a presentare un’offerta nella nuova procedura di gara, ma avrebbe dovuto “saltare il primo affidamento successivo”; gli atti di gara, pertanto, andavano annullati per violazione del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti.

Di.Sa conviene che non è casuale la scelta del legislatore di imporre il rispetto del principio della rotazione già nella fase dell’invito degli operatori alla procedura di gara; lo scopo, infatti, è quello di evitare che il gestore uscente, forte della conoscenza della strutturazione del servizio da espletare acquisita nella precedente gestione, possa agevolmente prevalere sugli altri operatori economici pur se anch’essi chiamati dalla stazione appaltante a presentare offerta e, così, posti in competizione tra lorp

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