La bozza del Codice degli Appalti è pronta, il tempo stringe, ma i contenuti probabilmente cambieranno ancora; così ha lasciato intendere il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenuto al convegno “Cantiere Italia”, organizzato dall’Ance.

Del resto, sono gli stessi costruttori, ma anche l’Anac a ritenere necessarie le modifiche per evitare gli errori del passato e scongiurare il blocco dei lavori, che metterebbe in difficoltà le imprese già provate.

Secondo i costruttori, i princìpi del nuovo Codice sono buoni, ma sono necessarie una serie di modifiche normative per tutelare la concorrenza e la liquidità delle imprese.

Ance ritiene inoltre che debba essere predisposto un adeguato periodo transitorio dopo l’approvazione. Per l’Anac, l’entrata in vigore del nuovo Codice dovrebbe essere rinviata al 2024.

Sui 35 correttivi richiesti da ANCE, il Ministro Salvini ha risposto che il confronto è ancora aperto e che “la bozza del Codice appalti è aperta e permeabile a qualsiasi suggerimento”.

Sul periodo transitorio, Salvini da una parte ha spiegato che il termine del 31 marzo per l’approvazione non è in discussione, ma dall’altra ha reso noto che sono in corso interlocuzioni con l’Unione Europea e ha assicurato che si cercherà di andare incontro alle esigenze degli enti locali con un vademecum che aiuterà le Amministrazioni nell’applicazione delle nuove regole.

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