L’APE convenzionale è il documento introdotto dal Decreto Requisiti Tecnici del 6 agosto 2020 per gli interventi di riqualificazione energetica con il Superbonus.

L’APE convenzionale include in realtà due documenti: l’APE pre e l’APE post intervento. Assieme servono a verificare il salto minimo di due classi energetiche necessario per l’Ecobonus 110%.

L’APE convenzionale calcola l’efficienza energetica di un edificio costituito da più unità immobiliari, ad esempio il condominio, nella sua interezza. Per ottenerlo si sommano i prodotti degli indici delle singole unità immobiliari di un intero edificio e si divide il risultato per la superficie utile complessiva dell’edificio stesso.

La Legge di Bilancio 2022 ha previsto un’importante modifica per la redazione dell’APE convenzionale. Dall’1 gennaio 2022, ai soli fini della predisposizione degli attestati di prestazione energetica convenzionale, per i vettori energetici si applicano sempre i fattori di conversione in energia primaria validi al 19 luglio 2020, anche nel caso di eventuali successivi aggiornamenti degli stessi.

Di.sa ricorda 3 cose fondamentali sull’APE CONVENZIONALE:

  • Va allegato alle asseverazioni
  • Il suo contenuto va riportato nel portale ENEA per il SuperEcobonus
  • Non va depositato a catasto.
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