È entrato in vigore il 27 luglio l’obbligo di comunicazione all’ANAC dei dati relativi alle pari opportunità generazionali e di genere previsti per gli appalti e le concessioni che riguardano gli investimenti pubblici finanziati con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC).

I dati da comunicare riguardano:

  • Pari opportunità;
  • Misure premiali per l’attribuzione del punteggio;
  • Obblighi per occupazione disabili.

Per prima cosa è necessario comunicare la previsione nel bando di gara, dell’obbligo di assicurare all’occupazione giovanile (under 36) e all’occupazione femminile, in caso di aggiudicazione del contratto, l’assegnazione di una quota pari ad almeno del 30% delle assunzioni necessarie per la sua esecuzione.

In riferimento alle misure premiali, le stazioni appaltanti sono tenute a comunicare la previsione nel bando di ulteriori incentivi che attribuiscono un punteggio aggiuntivo al candidato, come ad esempio:

  • l’utilizzo di strumenti di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro per i propri dipendenti;
  • modalità innovative di organizzazione del lavoro;
  • l’impegno all’assunzione oltre la soglia minima obbligatoria, di donne, giovani under 36 e persone con disabilità per l’esecuzione del contratto;
  • il rispetto dei principi della parità di genere nell’ultimo triennio.

Infine, un’ulteriore informazione da trasmettere riguarda il richiamo nel bando della necessità, da parte del concorrente, di aver assolto agli obblighi in materia di lavoro delle persone con disabilità al momento della presentazione dell’offerta.

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