Chi denuncia fenomeni estorsivi e criminali avrà una corsia preferenziale negli affidamenti di appalti sotto soglia. È quanto prevede la proposta della Regione Calabria presentata il 21 giugno scorso al Senato (n. 1360) e assegnata il 22 ottobre all’ ottava commissione lavori pubblici del Senato, in sede redigente (il lavoro si fa in commissione e l’ aula vota soltanto tutto il testo).

La proposta è intervenuta sull’ articolo 36 del codice appalti, afferendo che «le imprese che denunciano i fenomeni estorsivi e criminali vengono inserite in un elenco, istituito presso tutte le stazioni appaltanti, integrante il circuito preferenziale di partecipazione agli affidamenti di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria».

Da questi elenchi si legge che il responsabile unico del procedimento «attinge, prioritariamente e con prelazione rispetto al mercato» per individuare i soggetti da invitare a formulare l’offerta.

Di.Sa crede che ciò serve da supporto alle aziende che iniziano una collaborazione con lo Stato, e che quindi è sempre preferibile denunciare qualsiasi caso di estorsione per evitare sia di dar piede libero alla criminalità e sia perchè cosi viene data a tutte le imprese, la stessa possibilità di partecipazione. Occorre trasparenza e legalità.

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