e-DGUE: nuove indicazioni da AgiD sulla compilazione

Le attività di “adattamento” al nuovo Codice dei Contratti Pubblici proseguono e, dopo la determina n. 164/2023 con cui AgID ha confermato l’aggiornamento della Tassonomia allegata alle Specifiche tecniche, la stessa Agenzia rilascia un’importante informazione sulla compilazione dell’e-DGUE.

Compilazione DGUE elettronico: le indicazioni dell’AgID

Le attuali Specifiche tecniche per la definizione del DGUE elettronico italiano prevedono infatti la compilazione, nell’eDGUE-IT Request, del tag cac:ProcurementProject Lot/cbc:ID, secondo la stringa formata da: Numero del lotto+”_”+CIG.

Dato che il CIG viene rilasciato solo dopo la fase di pubblicazione, AgID ha precisato che per la compilazione dell’eDGUE-IT Request è necessario valorizzare il tag solo con l’identificativo del lotto, senza effettuare la concatenazione con il CIG.

Continua così l’attività di adeguamento alle modifiche introdotte dal d.Lgs. n. 36/2023 (nuovo Codice degli Appalti) e per permettere a Stazioni appaltanti, enti concedenti e operatori economici, la corretta compilazione del DGUE nel formato digitale nell’ambito del vigente quadro normativo nazionale.

Inoltre, per rendere facilmente identificabile la nuova formulazione dei quesiti e dei gruppi di quesiti, l’Agenzia ha messo a disposizione il fac-simile del nuovo formulario.

Il DGUE elettronico

Dal 18 aprile 2018, come previsto da Codice dei Contratti Pubblici, il Documento di gara unico europeo (DGUE), è fornito dall’operatore economico esclusivamente in forma elettronica, redatto in conformità al modello di cui al Regolamento di esecuzione UE 2016/7 della Commissione europea del 5 gennaio 2016 e consistente in una autodichiarazione, aggiornata come prova documentale preliminare in sostituzione dei certificati rilasciati da autorità pubbliche o terzi.

Il DGUE deve essere predisposto esclusivamente in conformità alle regole tecniche emanate da AgID ai sensi dell’art. 58, comma 10 del Codice e i requisiti di integrità, autenticità e non ripudio devono essere garantiti secondo quanto stabilito dal d.lGs. n. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione digitale).

Obiettivo finale è quello di semplificare e ridurre gli oneri amministrativi che gravano sulle amministrazioni aggiudicatrici, sugli enti aggiudicatori e sugli operatori economici attraverso l’adozione di un unico modello autodichiarativo per la partecipazione alle procedure ad evidenza pubblica.

Le fasi dell’eDGUE-it

L’eDGUE-IT è coinvolto in due diverse fasi della procedura di acquisto e negoziazione:

Nella fase di pubblicazione: la SA deve produrre una Richiesta di DGUE, di seguito chiamata DGUE Request, costituita da un documento elettronico i cui contenuti principali sono:

  • la descrizione della Stazione appaltante;
  • le informazioni relative alla procedura di affidamento;
  • i criteri di esclusione e selezione stabiliti per la procedura stessa.

Nella fase di presentazione delle offerte, l ‘OE deve presentare una Risposta di DGUE (DGUE Response) costituita da un documento elettronico i cui contenuti rispondono alle richieste della SA espresse nella DGUE Request; in particolare l’OE deve indicare se soddisfa o meno i criteri di selezione ed esclusione e fornisce le “fonti” informative da cui è possibile ottenere le evidenze per dimostrare che i criteri sono soddisfatti; la DGUE Response viene utilizzata anche per presentare i dati aziendali e la domanda di partecipazione alla procedura di affidamento.

 

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