Si possono utilizzare le procedure ordinarie anche per gli affidamenti in deroga messo in conto dal decreto semplificazioni, però è basilare produrre la motivazione e comunque rispettare i tempi per l’aggiudicazione.

In una occasione è stata posta l’attenzione sul se le modalità di affidamento degli appalti, sono da intendersi come obbligatorie o come facoltative, lasciando in quest’ultimo caso la possibilità, per la stazione appaltante di fare comunque ricorso alle procedure ordinarie (procedure aperte).

L’obbligo di ricorso, è una questione già affrontata prima che venisse approvato il decreto 76 dall’Anac, che aveva già ritenuto possibile utilizzare le procedure ordinarie.

Di.Sa tenendo conto dell’idea avanzata dal ministero di Porta Pia, asserisce che non è comunque precluso il ricorso alle procedure ordinarie, in conformità ai principi di cui all’art. 30 del dlgs 50/2016, a condizione che questa eventualità non sia adoperata per finalità dilatorie e inoltre ricorda che gli affidamenti dovranno avvenire nel rispetto dei tempi previsti dal nuovo decreto.

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