Controlli a tappeto sul Superbonus 110% ed in generale su tutto il comparto dell’edilizia che già non vive momenti felici a causa delle continue modifiche al meccanismo di cessione del credito e che adesso avrà un nuovo sistema di controllo relativo all’incidenza della manodopera impiegata.

Si aggiunge, quindi, un quarto sistema di controllo che consentirà la verifica della congruità relativa all’incidenza della manodopera utilizzata nel settore edile, sia nell’ambito dei lavori pubblici che di quelli privati eseguiti da parte di imprese affidatarie, in appalto o subappalto, ovvero da lavoratori autonomi coinvolti a qualsiasi titolo nella loro esecuzione.

Al momento il settore delle detrazioni fiscali del 110% risulta essere sottoposto a 4 diversi sistemi di controllo da parte:

  • di Enea, ai sensi del Decreto MiSE 6 agosto 2020, riguardanti la conformità delle opere rispetto al progetto, il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico o l’esistenza di un miglioramento antisismico, la congruità delle spese sostenute per realizzare gli interventi;
  • dell’Agenzia delle Entrate, ai sensi del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) che ha previsto le misure di contrasto alle frodi in materia di cessioni dei crediti e il rafforzamento dei controlli preventivi;
  • dello Sportello Unico Edilizia, relativamente alla veridicità dei contenuti della CILAS o del titolo edilizio eventualmente presentato;
  • del nuovo comitato per il monitoraggio del sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nei lavori edili, istituito dal Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro 15 aprile 2022, n. 17 ai sensi del Decreto 25 giugno 2021, n. 143.

Di.sa. ricorda che in caso di mancata congruità, scattano le cause di decadenza degli incentivi fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie.

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