Superbonus e unifamiliari, la detrazione sarà prorogata. Prorogare il Superbonus per le unifamiliari e aumentare i passaggi della cessione del credito e consentirla anche a favore di enti diversi da banche e assicurazioni.

Sono i contenuti della risoluzione di maggioranza, approvata ieri in Senato, contestualmente al Documento di Economia e Finanza (DEF), con 230 voti favorevoli, 18 contrari e 19 astensioni.

La risoluzione impegna il Governo a valutare anche uno scostamento di bilancio per finanziare la proroga e l’allentamento dei vincoli attualmente previsti per il Superbonus.

Superbonus e unifamiliari, si va verso la proroga

La risoluzione si pone in linea con le intenzioni manifestate dal Governo nei giorni scorsi.

Attualmente, per usufruire del Superbonus fino al 31 dicembre 2022, non sarà più necessario provare la realizzazione del 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022. Questo termine sarà prorogato di qualche mese.

La risoluzione approvata impegna il Governo anche a valutare la possibilità di cessione dei crediti del decreto rilancio a soggetti diversi da banche, istituti finanziari e assicurazioni consentendo la cessione non solo ad esaurimento del numero delle possibili cessioni attualmente previste, ma anche prima.

Sull’argomento bisogna fare delle precisazioni. Sempre nella giornata di ieri, il ministero dell’Economia e delle Finanze, chiamato a rispondere ad un’interrogazione posta alla Camera dall’on. M5S Giovanni Currò, ha spiegato che la cessione dei crediti può essere disposta anche a favore di SGR, SIM, SICAV e SICAF, in quanto appartenenti a gruppi bancari. Non si tratta di un ampliamento dei soggetti cui è possibile cedere il credito corrispondente alla detrazione, ma di un chiarimento ai dubbi che sorgono continuamente sulla normativa che regola i bonus edilizi.

Contemporaneamente, il Servizio Bilancio del Senato ha messo in guardia dai rischi che potrebbero derivare dalla quarta cessione “libera”, prevista dal disegno di legge per la conversione del Decreto Energia. Il disegno di legge sarà approvato definitivamente in questi giorni dal Senato e, dati i tempi ristretti, molto probabilmente le raccomandazioni del Servizio Bilancio non si tradurranno in modifiche.

Le modifiche, o quantomeno un’interpretazione estensiva sulle modalità di cessione del credito, potrebbero arrivare col decreto che il Governo dovrebbe varare entro la prossima settimana, in cui troveranno spazio una serie di misure per dare respiro alle imprese, tra cui la proroga e la modifica delle regole sul Superbonus e sugli altri bonus edilizi.

 

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