Tra gli argomenti principali su cui il nuovo governo dovrà necessariamente intervenire vi sono le detrazioni fiscali del 110% messe a punto dal Decreto Rilancio.

Il Governo sta ipotizzando di abbassare l’aliquota al 100% e includere nuovamente gli edifici unifamiliari, dando però la precedenza alle prime case e ai proprietari con redditi entro una soglia da definire.

La portata delle misure dipenderà dalle risorse disponibili, ma resta l’intenzione di abbassare l’aliquota e differenziarla in base al reddito e al tipo di casa.

Subito dopo le elezioni, Fratelli d’Italia ha reso noto che stava ragionando su una riduzione tra il 60% e il 70%, ma in presenza delle condizioni giuste si potrebbe arrivare al 100%.

Preventivamente il Governo dovrà valutare le risorse a disposizione considerato che la maggior parte di queste sarà dedicata a contrastare gli effetti della guerra e quindi il caro energia e l’inflazione.

Di.sa. ritiene che, se l’obiettivo è incentivare la transizione ecologica e produrre interventi di riqualificazione energetica e strutturale mediante il Superbonus e gli altri bonus edilizi, è necessario che si dovranno risolvere innanzitutto le problematiche connesse al blocco delle cessioni dei crediti.

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