E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 13 del 17 gennaio 2023 la Legge 13 gennaio 2023, n. 6 di conversione del D.L. n. 176/2022 (Decreto Aiuti-quater) che rende effettive tutte le ultime modifiche che riguardano le detrazioni fiscali e il meccanismo di cessione del credito.

Nessuna novità rilevante sul fronte cessione del credito che a parte due modifiche non ha visto alcun correttivo rilevante che avrebbe consentito il tanto atteso sblocco.

Sono poche e probabilmente poco efficaci, se non completamente inutili, le modifiche che riguardano la cessione del credito:

  • viene confermata la possibilità di utilizzare i crediti presenti in piattaforma entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati, spalmandoli in 10 anni anziché 5;
  • relativamente alle opzioni alternative alla cessione, vengono portate a 3 (anziché 2) le cessioni al sistema bancario (modifica retroattiva che riguarda tutte le comunicazioni di cessioni presenti in piattaforma cessione dell’Agenzia delle Entrate in data antecedente la legge di conversione del Decreto Aiuti-quater).

Con quest’ultima modifica salgono a 5 le cessioni disponibili:

  • la prima libera o “jolly”;
  • 3 cessioni al sistema bancario;
  • una ulteriore cessione concessa alle banche verso i correntisti non consumatori.

Di.sa. ricorda che al momento, però, la principale causa che sta bloccando le cessioni riguarda il concetto di sequestro preventivo previsto all’art. 321 del Codice di procedura penale.

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